Storie e poetiche del cinema italiano

Il corso considera il cinema italiano dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, percorrendo linee tematiche che privilegiano l’interdisciplinarietà e la pluralità di linguaggi e mezzi espressivi, dalla fiction al documentario. Una prima traiettoria considererà i rapporti tra cinema e paesaggio (urbano e naturale). Una seconda linea tematica prenderà in considerazione i rapporti tra il cinema e le altre arti visive (in particolare fotografia e pittura). Un terzo orizzonte tratterà il rapporto del cinema con il tempo e la memoria. Tra le figure autoriali che verranno considerate: Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Andrej Tarkovskij (qui richiamato in relazione al suo rapporto con l’Italia, in particolare nel suo Nostalghia), Alina Marazzi e Pietro Marcello. 

La riflessione sulle opere cinematografiche sarà accompagnata dalla lettura di testi critici e da scritti teorici degli stessi registi considerati.

Il tema annuale del Master in Lingua, letteratura e civiltà italiana “Fantasmi, simulacri, ombre” sarà declinato nei termini di una riflessione sui rapporti visibile-invisibile, luce-ombra, colore-bianco e nero.
 

Attraverso alcune delle figure autoriali più incisive della storia attuale e passata del cinema italiano (dalla fiction al documentario), si intende evidenziare da un lato la natura delle relazioni che uniscono il cinema alla dimensione paesaggistica e temporale e, dall’altro, i dialoghi tra il cinema e gli altri linguaggi visivi, in un’ottica interdisciplinare e comparatistica.

In presenza

Lezioni frontali con approccio seminariale volto a favorire il dialogo e l'approfondimento di immagini e testi. 

Orale durante la sessione di esami. 

Ulteriori riferimenti e materiali bibliografici, oltre a quelli indicati, verranno forniti nell'ambito del corso.