Letteratura e libri di testo
Persone
Docente titolare del corso
Descrizione
Promossa a “forma letteraria” del Novecento (Pautasso, 2004), l’antologia marca con forza la propria presenza nella storia della cultura italiana dall’Unità d’Italia ai giorni nostri, muovendo in parallelo verso due obiettivi: da un lato il genere antologico stabilisce il canone di poesia e prosa della letteratura italiana, e dall’altro essa adempie la propria finalità scolastica, come strumento pedagogico per l’insegnamento dell’italiano.
Sullo sfondo del tema comune di quest’anno, “Naturale / artificiale”, il corso declina la nozione di natura come corrispettivo di realtà, intesa come campo di adesione e intervento proprio della letteratura.
Nell’ottica del mandato sociale dell’arte, il programma affronterà casi esemplari di antologie d’autore, privilegiando la prosa narrativa. Partendo dalla Crestomazia leopardiana (1827), ci si soffermerà poi sul capitolo risorgimentale di Giosué Carducci, facendo emergere, delle sue Letture italiane (1883) il fine di educazione civile del suo progetto di studi linguistici e letterari, dove la «miglior copia di lingua […] ha da essere il fondamento e insieme l’instrumento della coltura nazionale» (Carducci, Letture, ed. 1887). Procedendo nel tempo allo snodo della Letteratura dell’Italia unita di Gianfranco Contini (1968), si giunge quindi all’ambito dell’antologia scolastica, nel caso prescelto, quello di Fortini, fortemente connotata sul piano dell’ideologia anticapitalista: apparsa nel 1969, Gli argomenti umani di Franco Fortini fa convergere le voci degli scrittori «[…] da due secoli, attraverso conflitti e lotte, ad una mèta dove […] l’uomo sia un aiuto all’uomo».
Mettendo infine in discussione il carattere “naturale” di una visione innata della tradizione letteraria – come specchio dell’identità nazionale - la silloge di Jhumpa Lahiri, Racconti italiani (2019) si pone come costrutto artificiale, ricavato cioè a prezzo di una strenua lotta per la lingua italiana (Lahiri, In altre parole, 2015 ), offrendo così una visione straniata, uno sguardo eccentrico che dà intelligibilità al naturale (Alistair Crombie, Stili di pensiero scientifico agli inizi dell’Europa moderna, 1992).
Obiettivi
.- Capacità di ricostruire un quadro storicamente articolato dell’istituto dell’antologia letteraria, soprattutto della prosa, dagli esordi ottocenteschi (Crestomazia di Leopardi) fino alle sillogi più recenti, allestite al di fuori dei confini nazionali. Il corso presterà specifica attenzione all'epoca risorgimentale e, sul piano critico e formale, ai criteri di organizzazione/disposizione delle compilazioni antologiche.
- Dimostrare di sapersi orientare nei criteri formali e ideologici di inclusione/esclusione dei canoni antologici a seconda delle distinte epoche, in relazione alle poetiche ed estetiche del periodo, concentrandosi sul periodo dell'Unità d'Italia e con un’incursione nel presente multiculturale.
- Sapere rielaborare criticamente e con ampiezza di visione storica i contenuti dell’insegnamento, esponendoli e motivandoli con ordine, padronanza di giudizio, chiarezza e autonomia di pensiero.
-Sapere tracciare in parallelo la storia editoriale e la fortuna delle antologie letterarie canoniche e di quelle scolastiche, nelle loro singole peculiarità (scelte di testi, disposizione dei brani, sedi editoriali, legami con le istituzioni culturali) e nella loro interdipendenza.
Modalità di insegnamento
In presenza
Impostazione pedagogico-didattica
Lezioni frontali partecipate, con invito a lezione di studiose specialiste del tema.
Modalità d’esame
Esame orale in sessione della durata di 30 minuti all’incirca.
Offerta formativa
- Master in Storia e teoria dell’arte e dell’architettura (90 + 30 ECTS), Lezione, Corso a scelta, A scelta, 1° anno
- Master in Storia e teoria dell’arte e dell’architettura (90 + 30 ECTS), Lezione, Corso a scelta, A scelta, 2° anno
- Master of Arts in Lingua, letteratura e civiltà italiana, Lezione, 2° anno