Retorica e stilistica
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Descrizione
Contenuti
La scortesia linguistica nel teatro del Cinque- e Settecento
Appoggiandosi alla pragmatica della letteratura, che intende «il sistema della letteratura [...] come condizione e luogo della comunicazione letteraria che lega emittenti e destinatari nelle varie epoche» (Maria Corti, Principi della comunicazione letteraria, 1976), il corso si propone di esplorare la scortesia linguistica a partire di fonti teatrali del Cinque- e Settecento, ambito in cui la tendenza a mimetizzare il linguaggio naturale è particolarmente marcata.
Il corso inizia con un'introduzione teorica e storica che collega la pragmatica della cortesia alle prospettive storiche quali la giurisprudenza medievale attorno ai verba iniuriosa e la condanna teologica che colpisce i peccati della lingua e la blasfemia.
Il corso illustra due approcci analitici distinti.
1. Approccio qualitativo. Questo approccio richiama da vicino la metodologia dell'indagine letteraria (close reading) e analizza i modi in cui i personaggi usano il vocabolario della scortesia (ad es. ‘insolenza’, ‘impertinenza’, ‘beffa’) per valutare comportamenti linguistici che violano le norme socioculturali. Attraverso studi di caso mirati, basati sulle commedie di Ludovico Ariosto, Bernardo Dovizi da Bibbiena e Carlo Goldoni, si studia il rapporto tra convenzioni letterarie, contesto, emozioni, valori storico-culturali e gerarchia sociale.
2. Approccio quantitativo. Si ipotizza l'esistenza di una grammatica della scortesia, analogamente a quella della cortesia (uso del condizionale, dell’imperfetto, dei diminutivi, del pronome di cortesia). Si presentano studi sulla costruzione grammaticale dell’insulto e si consulta un corpus diacronico dell’italiano (CODIT) per analizzare la formazione di maledizioni con la frase ‘che ti venga’ e la sua intensificazione attraverso insulti, imprecazioni, parole tabù e iperboli, dal Trecento al Novecento: «quello sguaiato tristo facimale, quel disgraziato, quel sciaguratello, che gli venga un gavocciolo, un cassale, s’è tolto quel pensiere del cervello?» (Giuseppe Parini, Alcune poesie di Ripano Eupilino, 1752).
Obiettivi
Obiettivi didattici:
Gli studenti
- acquisiranno una conoscenza approfondita di concetti fondamentali riferiti alla pragmatica storica e la pragmatica della (s)cortesia.
- esamineranno i vari aspetti semantici, sintattici e interazionali della scortesia.
- impareranno a effettuare analisi pragmatiche ‘a grana fine’ degli scambi teatrali, in stretto rapporto con le convenzioni letterarie vigenti nel periodo di riferimento.
- saranno istruiti nell'uso di corpora linguistici per condurre analisi quantitative di specifiche espressioni linguistiche scortesi.
- avranno a disposizione un insieme di strumenti derivanti dalla linguistica pragmatica e dalla linguistica dei corpora per l’analisi critica dei testi teatrali rinascimentali e goldoniani.
Modalità di insegnamento
In presenza
Impostazione pedagogico-didattica
Modalità didattiche:
Il corso ha una modalità mista e incorpora, accanto a lezioni frontali, dei componenti seminariali. La parte introduttiva (pragmatica della scortesia/pragmatica storica) consiste di lezioni frontali. Ogni lezione teorica include un breve quiz di verifica da compilare, in aula e in piccoli gruppi, su iCorsi.ch.
Per la parte centrale del corso, che propone delle analisi testuali, gli studenti e le studentesse sono vivamente invitati/-e ad intervenire. Il corso si conclude con esercizi e interventi individuali degli studenti.
Modalità d’esame
Modalità d'esame:
Gli studenti sono tenuti a redigere un elaborato di 4000 parole, nel quale possono proporre o un'analisi qualitativa della scortesia in uno dei testi esaminati in aula, oppure un'analisi quantitativa di un'espressione scortese utilizzando il corpus CODIT.
Nelle ultime lezioni del corso, ciascuno studente presenterà individualmente, in un intervento di circa dieci minuti, i risultati provvisori dell'analisi svolta per l'elaborato, includendo un campione di analisi.
La valutazione complessiva del corso si basa su due componenti principali: i quiz e le presentazioni in aula, che costituiscono il 20% del voto finale; l'elaborato scritto, che rappresenta l'80% del voto finale. Sarà fornita una guida dettagliata per la redazione dell'elaborato, al fine di assistere gli studenti nel processo di scrittura e analisi
Bibliografia
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- Domaneschi, Filippo. Insultare gli altri. Torino: Einaudi, 2018.
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- Watts, Richard J.. Politeness. Reprint. Cambridge, UK: Cambridge University Press, 2004.
Offerta formativa
- Master in Storia e teoria dell’arte e dell’architettura (90 + 30 ECTS), Lezione, Corso a scelta, A scelta, 1° anno
- Master in Storia e teoria dell’arte e dell’architettura (90 + 30 ECTS), Lezione, Corso a scelta, A scelta, 2° anno
- Master of Arts in Lingua, letteratura e civiltà italiana, Lezione, 1° anno