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Dedicatorie dell’Italia napoleonica (1796–1814). Continuazione e rottura degli schemi della dedica

Informazioni aggiuntive

Autori
Tipo
Contributo in libro
Anno
2004
Lingua
Italiano
Abstract
L'articolo illustra come nell'Italia napoleonica la parabola politica si riflette nella parabola analogamente involutiva dei peritesti. L'incipit del tratto è caratterizzato dall'innovazione, come dimostrano le dediche "gacobine" di Giovanni Bernasconi, Ugo Foscolo, Francesco Salfi e altri, nei quali l'elogio al destinatario è sostituito dalla pubblica dichiarazione politica e ideologica e dai temi della libertà e del pattriotismo. L'explicit viene determinato dal passaggio dalla poesia repubblicana all'encomiastica napoleonica, di cui le dediche montiane costituiscono un chiaro paradigma e che si traduce nel reintegro complessivo del canone e nel ripristino dei suoi ovvii contenuti.
Libro
I margini del libro. Indagine teorica e storica sui testi di dedica, Atti del Convegno Internazionale di Studi, Basilea, 21-23 novembre 2002
Editore
Terzoli, Maria Antonietta
Edizione
Roma-Padova, Antenore
Pagina inizio
291
Pagina fine
316