InfinIta - La categorizzazione delle fonti di informazione nell’interazione faccia a faccia. Una indagine basata sul corpus di italiano parlato TIGR.
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Abstract
Quando si fa una affermazione o congettura, talvolta si specifica l’origine dell’informazione asserita o ipotizzata. I principali tipi di fonti di informazione sono l’esperienza e percezione diretta, il sentito dire e l’inferenza. Fonti di informazione affidabili contano come prove - ingl. evidence - che danno credibilità al parlante: per questa ragione i mezzi comunicativi che ci si riferiscono si chiamano mezzi evidenziali. La ricerca esistente in linguistica, pragmatica, analisi del discorso e della conversazione, filosofia e psicologia suggerisce che la fonte di informazione è una categoria concettuale e comunicativa importante. D’altro canto, l’espressione sistematica ed esplicita delle distinzioni evidenziali, anche se comune, non è universale: in molte lingue l’espressione esplicita dell’evidenzialità non è obbligatoria ed enunciati senza marche evidenziali sono perciò frequenti. Quanto è rilevante la categoria fonte d’informazione per i parlanti di tali lingue? L’ipotesi fatta nel progetto è che la rilevanza della categoria fonte di informazione è alta nelle asserzioni e congetture anche nelle lingue che non costringono i parlanti a esprimerla sistematicamente tramite marche evidenziali. Questa ipotesi è esaminata empiricamente in un corpus audio-video di interazioni faccia a faccia in italiano, una lingua in cui l’evidenzialità non è grammaticalizzata. Il corpus TIGR sarà raccolto in Svizzera in Ticino e nei Grigioni. Ci si aspetta che le distinzioni evidenziali siano comunicate tramite una ampia gamma di mezzi, che comprenderanno non solo mezzi grammaticali e lessicali, ma anche strategie più implicite che dipendono dal contenuto semantico dell’enunciato, dal co-testo e dal contesto situazionale. Quando questi mezzi sono usati per categorizzare la fonte di informazionen di un enunciato o per mostrare la fonte nella situazione interattiva, ciò è compatibile con l’ipotesi centrale del progetto. Altre prove a favore sono sequenze conversazionali di riparazione in cui un interlocutore chiede dettagli sulla sua fonte (“Come fai a saperlo?”). Inversamente, quando la fonte di informazione è indefinita e questa indeterminatezza passa inosservata nell’interazione, ciò suggerisce che la categoria non è pertinente per i partecipanti in quel momento. Per esaminare e precisare l’ipotesi centrale (a) si effettuerà una annotazione pragmatica di parte del corpus per produrre dati quantitativi utili a misurare il grado di specificità vs. indeterminatezza evidenziale delle asserzioni e congetture; (b) si useranno metodi qualitativi tipici della linguistica interazionale per studiare fonti che sono caratteristiche della interazione diretta perché presuppongono la condivisione del tempo e dello spazio: la percezione diretta in situ, il discorso di un interlocutore e inferenze basate sull’una o l’altro; (c) si adopereranno simili metodi qualitativi per analizzare eventuali sequenze di riparazione riguardanti problemi legati alle fonti di informazione. Account Twitter: InfinIta, @ItaInfin, https://twitter.com/ItaInfin
Informazioni aggiuntive
Pubblicazioni
- Geddo C. (2023) Conoscenza ed evidenzialità nell’interazione orale: gestione verbale e incorporata delle fonti di informazione in situ nella preparazione collettiva di un pasto. XXIII International Conference of Associazione Italiana di Linguistica Applicata, ‘Contesti, pratiche e risorse della comunicazione multimodale’. Università di Siena, Arezzo (Italy). 24-26/05/2023
- Miecznikowski-Fuenfschilling J., Battaglia E., Geddo C. (2023) Costruzioni evidenziali intersoggettive basate su verbi riferiti al destinatario. Il caso di «vedi»/«vede»/«vedete»+«che», Studia linguistica romanica, 9:88-118
- Miecznikowski-Fuenfschilling J., Jacquin J. (2023) Epistemic and evidential markers in contexts of disagreement, Journal of Pragmatics, 213 (August 2023):4-11
- Jacquin J., Miecznikowski-Fuenfschilling J. (2023) Epistemic and evidential markers in contexts of disagreement. Virtual Special Issue of Journal of Pragmatics. Elsevier
- Geddo C. (2022) Evidentiality in spoken language: explicit and implicit communication of perceptual sources in situ
- Geddo C. (2022) In situ sources of information: practices of knowledge-management in cooperative meal preparations. KNOWINT 2022 - Sources of knowledge in talk-in-interaction. Università della Svizzera italiana, Lugano (Switzerland). 07-09/02/2022
- Geddo C. (2022) Mobilizing in situ sources of knowledge: embodied conduct in cooperative meal preparations. The Bremen-Groningen Workshops on Multimodality. University of Bremen and University of Groningen, online. 07/01/2022
- Battaglia E. (2022) Sources d'information et savoir en interaction en italien parlé: le cas des catégorisations incrémentales. SHS Web of Conferences, Volume 146. ICODOC 2021 : Le savoir au prisme du langage. Acquisition, transmission, manifestations. Lyon. 06-08 October 2021
- Miecznikowski-Fuenfschilling J., Geddo C. (2021) Addressee-centered evidential markers in talk-in-interaction. The case of Italian 'vedere'+'che' constructions
- Geddo C., Miecznikowski-Fuenfschilling J. (2021) Argument schemes as tools of semantic analysis. Reconstructing evidential arguments referring to sensory perception. ARGAGE 2021 conference. Université de Neuchâtel, Neuchâtel (Switzerland). 10-12/11/2021
- Geddo C. (2021) Troubles in talking about group practices: self-repair by members of Italian voluntary associations. 17th International Pragmatics Conference. Zurich University of Applied Sciences (ZHAW), Winterthur (Switzerland). 27/06-02/07/2021