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Un resoconto pratico-teorico dell'attenzione organizzativa

Persone

 

Mengis J.

(Responsabile)

Persone esterne

Nicolini Davide

(Responsabile)

Abstract

L'attenzione organizzativa, ovvero la capacità delle organizzazioni di combinare efficacemente supervisione e previsione, sta diventando sempre più una competenza fondamentale e una fonte di vantaggio competitivo. La mancata messa in atto di meccanismi adeguati per orientare, sostenere e riorientare l'attenzione può, infatti, portare alla perdita di opportunità, a decisioni strategiche sbagliate e ad eventi avversi. Questi, a loro volta, possono avere gravi effetti negativi sulle prestazioni e sulla reputazione di organizzazioni private, pubbliche e senza scopo di lucro. Basti pensare a Nokia, che non ha prestato attenzione all'emergere degli smartphone, o al CEO del Gruppo Volkswagen, che per primo ha sentito parlare dello scandalo delle emissioni da parte della stampa. Nonostante la crescente centralità dell'attenzione verso quella che è stata definita l'economia dei clic, sappiamo ancora molto poco su come le organizzazioni prestino attenzione. Ciò è in parte dovuto al fatto che la ricerca passata aveva una comprensione limitata dell'attenzione, concepita come un mero processo mentale, e si concentrava esclusivamente sui processi di attenzione dei top manager.
 
In questo progetto miriamo a fare luce sulle pratiche quotidiane e concrete che costituiscono l'attenzione organizzativa. Piuttosto che concepire l'attenzione come la somma degli sforzi cognitivi e dello schema interpretativo dei top manager, ci occupiamo di come l'attenzione emerga dalle connessioni delle diverse pratiche quotidiano, localizzate in un contesto specifico e mediate materialmente sul campo. Le nostre curiosità ruotano attorno a domande come queste:  
•  Perché ci troviamo a prestare attenzione a certe cose e non ad altre nel nostro lavoro? In che modo specifiche situazioni sociali e condizioni locali prefigurano e modellano le cose a cui prestiamo attenzione in ciò che facciamo e diciamo? Da dove vengono queste condizioni? Come si spiegano questi effetti di “prefigurazione”?
•  Come viene distribuita l'attenzione socialmente e materialmente nelle organizzazioni? Qual è il ruolo dell'attenzione degli artefatti e degli strumenti che utilizziamo nel nostro lavoro quotidiano, inclusa l'infrastruttura informativa che supporta sempre più tutte le nostre attività? In che modo gli spazi materiali e gli ambienti emotivi fanno rivolgere e mantenere la nostra attenzione verso una direzione piuttosto che un'altra?
•  Come emerge l'“attenzione organizzativa” come risultato della connessione tra pratiche di attenzione multiple, localizzate e situate? In che modo più siti di pratica attenzionale diventano interconnessi e in che modo queste connessioni diventano importanti?  
 
Per approfondire la comprensione di come le persone impiegano l'attenzione e di come gli effetti dell'attenzione emergono dalle connessioni e dai conflitti tra pratiche mondane, studieremo tre contesti empirici piuttosto diversi: controllo delle frontiere, controllo del traffico aereo e investimenti di capitale di rischio. Abbiamo scelto queste organizzazioni perché prestare attenzione è al centro di ciò che fanno, sebbene ciascuna di esse presenti una serie unica di sfide che ci aiuteranno a far luce sulle diverse sfaccettature del fenomeno. Il nostro progetto di ricerca multisito utilizzerà l'osservazione etnografica combinata con approcci basati su foto e video. Utilizzeremo anche interviste qualitative e altri metodi della tradizione interpretativa qualitativa.
 
Ci aspettiamo che lo studio faccia avanzare la nostra comprensione teorica dell'attenzione organizzativa e fornisca approfondimenti su come gestire l'attenzione organizzativa nella pratica aziendale allo scopo di gestire i rischi e cogliere le opportunità.

Informazioni aggiuntive

Data d'inizio
01.07.2022
Data di fine
30.06.2026
Durata
48 Mesi
Enti finanziatori
SNSF
Stato
In corso
Categoria
Swiss National Science Foundation / Co-Investigator Scheme